La caditoia anti allagamento è un dispositivo di drenaggio che serve ad intercettare le acque meteoriche (o di lavaggio) e a convogliarle nella rete fognaria pluviale sottostante dotato di un dispositivo di apertura automatico. Detto dispositivo è costituito da un meccanismo ad un grado di libertà che in caso di allagamento della sede stradale automaticamente solleva il chiusino ostruito e consente il defluisso delle acque.
Il campo della tecnica a cui l’invenzione fa riferimento è quello dei chiusini e caditoie con riferimento alla normativa UNI EN 124.
Sulla base delle ricerche effettuate non risultano disponibili sul mercato chiusini dotati di dispositivo anti allagamento.
Uno dei problemi causati dalle caditoie a griglia è costituito dalla tendenza all’ostruzione dei fori di passaggio dell’acqua causata da sporco, foglie secche e detriti.
L’ostruzione delle caditoie a griglia è causa di allagamenti causati dal mancato smaltimento delle acque meteoriche.
La novità introdotta dal presente trovato consiste nella capacità dello stesso di “rilevare” la presenza di un accumulo di acqua e di aprirsi automaticamente per poi richiudersi quando sia terminato il drenaggio.
Finchè non piova oppure l’acqua non raggiunga la soglia della bocca di lupo il chiusino resta nella posizione di riposo.
Qualora il livello dell’acqua dovesse superare suddetta soglia, a causa dell’ostruzione del chiusino, questa verrebbe incanalata dalla bocca di lupo attraverso il tubo dentro il contrappeso.
Il contrappeso, una volta riempito dall’acqua piovana proveniente dalla bocca di lupo, agisce tramite i tiranti, le carrucole ed i puntoni, sollevando il chiusino e consentendo così il drenaggio.
Quando il flusso di liquido proveniente dalla bocca di lupo si esaurisce, cioè quando è sceso il livello dell’acqua in superficie, l’acqua contenuta all’interno del contrappeso defluisce attraverso la valvola di scarico posta sul suo fondo scaricandolo e riportando il chiusino nella posizione di riposo. L’acqua scaricata dalla contrappeso viene raccolta da un collettore e inviata tramite il tubo di scarico al pozzetto.
Nel caso in cui ci fosse un carico eccessivo insistente sul chiusino, e questo non si aprisse, il dispositivo ha una ulteriore possibilità di funzionare. In questo caso una volta riempitosi completamente il contrappeso principale, l’acqua defluirebbe da questo al contrappeso secondario, attraverso il foro di troppo pieno, aumentando la forza di sollevamento applicata sul chiusino.
Lo svuotamento del contrappeso può essere realizzato sia con un foro aperto sul fondo, sia con una valvola conica che si apre automaticamente all’abbassarsi del contrappeso stesso.
Nel caso non sia possibile posizionare un’apertura a bocca di lupo è prevista la possibilità di alimentare il contrappeso tramite acqua dalla rete idrica, mediante un rilevatore di allagamento a 12V collegato ad una elettrovalvola. In questo caso, quando l’acqua raggiunge il sensore, questo da il consenso all’elettrovalvola che aprendosi riempie il contrappeso. Detto sistema accessorio può essere utile per testare periodicamente il sistema senza fare spargimenti di liquidi.
Il chiusino anti allagamento può essere proficuamente impiegato nei seguenti campi:
1) sedi stradali (con l’adozione di opportuni accorgimenti che escludano la possibilità di arrecare danni con il suo funzionamento);
2) piazzali industriali;
3) in ambito residenziale per proteggere dall’allagamento locali seminterrati o rampe di garage;
4) ed in generale laddove sia necessario evitare problemi di allagamento che possano causare blocco della circolazione dei veicoli, danni a persone, animali o beni materiali.